E’ da sempre considerata una delle ferrate più difficili delle Dolomiti; certamente ne esistono di più tecniche, ma qui l’insieme di lunghezza, quota, difficoltà raggiunge senza dubbio i picchi più elevati.
Punto di appoggio per la salita è il Rifugio Carestiato (1.834 mt), vero punto di riferimento per le attività alpinistiche sulle pareti della Moiazza ed è lì, che dopo circa un’ora di comoda passeggiata da Passo Duran, trascorreremo la notte, pronti per sfruttare al meglio le prime luci dell’alba.
La giornata prevede un impegno per circa 10 ore, con 1.200 metri di dislivello, condito da passaggi davvero atletici, in un ambiente tipico dell’alta montagna. La ferrata Costantini non è mai estrema nei singoli passi, ma lo diviene nel suo lungo, incredibilmente lungo complesso! E’ un obiettivo davvero unico nel panorama delle ferrate e non va assolutamente preso con leggerezza!!!
TECNICAMENTE
Nel tardo pomeriggio del primo giorno saliamo al Rifugio Carestiato ove veniamo coccolati dalla deliziosa cucina. Dopo un doveroso sonno preventivo, il giorno seguente è giunto il momento di cambiare marcia: ci aspetta davvero una lunga cavalcata per cengie, creste e pareti di Dolomia … ma la soddisfazione finale sarà davvero impagabile!
DURATA: 2 giorni.
DIFFICOLTA‘: elevata.
DISLIVELLO: 200 metri il primo giorno, 1.200 metri il secondo giorno.
PERNOTTO: al Rifugio Carestiato, con cena e colazione.
PERIODO: metà Luglio – Settembre.