AGORDINO, LE DOLOMITI IN FAMIGLIA … IL MORSO DELLA VIPERA
Una vecchia via di Cipriani – Vidali, mitica coppia di chiodatori seriali che fin dagli anni ’80 ha regalato giornate divertenti su cime un po’ defilate delle nostre Dolomiti, si è rifatta il look quest’estate!
Cinque tiri di corda al Sole sin dal mattino, offrono un’arrampicata di soddisfazione sul 5° grado … e poco più!
DOVE: Punta Dallago – ad ovest di Forcella Averau (attenti che forcella Averau non è quella dell’omonimo rifugio), 2470 metri.
ACCESSO: conviene parcheggiare lungo la strada del Giau all’altezza del park di fronte all’autovelox montato su un lungo palo (salendo da Selva, poco prima del ristorante da Aurelio). Scendere lungo la strada circa 50 metri fino ad imboccare un sentiero che piega per prati verso Ovest. In circa 15 minuti lo stesso ci conduce ad un gruppo di baite dove incontriamo la sterrata che sale al rifugio Averau.
Seguiamo la sterrata passando sotto la seggiovia, superiamo un paio di tornanti in salita, fino ad incrociare la pista da sci.
Attraversata la pista, la abbandoniamo, risalendo per prati sulla sinistra fino ad incrociare un sentiero che punta alla nostra parete. Avvicinandoci alla parete incontriamo un sentiero più grosso che percorriamo in discesa per circa 50 metri, dopo di che lo abbandoniamo per risalire le ghiaie che portano all’attacco.
Sul filo dello spigolo destro (est) parte la Via della Vipera (chiodo con cordone), noi saliamo ancora 10 metri, fino ad un ometto posto esattamente di fronte all’inizio della via. Circa 1 ora dalla macchina.
ALTERNATIVA: salire con la seggiovia dal rifugio Fedare all’Averau, scendere per circa 5 minuti lungo la pista da sci, imboccando il sentiero che sulla sinistra va verso la nostra meta. In questo caso, in 30 minuti dalla seggiovia all’attacco.
DISCESA: per sentiero a F.lla Averau e quindi, in 15 minuti, all’omonimo rifugio. Da lì si scende fino alle baite ove s’imbocca la traccia che riporta alle auto.
LA VIA: inizia con roccia non proprio solida, ma dopo i primi 10 metri cambia diventando solida e divertente. Attenzione all’ultima sosta poco evidente; usciti dal canale che caratterizza l’ultima parte del tiro, deviare sempre verso destra.
COSA SERVE: Normale Dotazione Alpinistica.
NOTE: sulla discesa si incontra la Falesia Renato De Pol, ideale per completare al meglio una giornata verticale. Cartello con l’elenco delle vie alla base della parete.