Malgrado non raggiunga i fatidici 3.000 metri, l’Agner è considerato una delle grandi cime delle Dolomiti e lo è per svariati motivi: da ovunque lo si osservi, il suo profilo è sempre slanciato e verticale, il suo versante Nord offre la più alta parete delle Dolomiti ed una delle più alte delle Alpi, qualunque via si scelga per la sua salita, non sarà mai una salita “addomesticata”, l’Agner infatti, ancora oggi, si impone come un obiettivo selvaggio e selettivo.
E’ per tale ragione che consigliamo la salita solo a persone con un ottimo allenamento ed un bagaglio d’esperienze di un certo spessore. Essere a proprio agio anche senza la presenza continua della corda è una condizione necessaria per vivere con gioia la salita.
Ovviamente le guide alpine di Travelsport sapranno sempre seguirVi al meglio per una giornata all’insegna della sicurezza e della soddisfazione.
La salita non assomiglia per nulla alle moderne vie ferrate, in cui, a fronte di un impegno fisico a volte notevole, si è sempre accompagnati da un cavo perfettamente collocato e teso.
Qui il cavo è presente solo nei tratti in cui è più necessario, gli stessi segnavia talvolta scompaiono, lasciando a noi la responsabilità di una corretta lettura della via migliore.
Insomma, malgrado si parli di ferrata, la salita dell’Agner è una vera esperienza alpinistica.
La lunghezza della sola salita, almeno 4 ore dal Rifugio Scarpa, la difficoltà e l’impegno della discesa fanno optare per trascorrere la notte precedente in rifugio, ove la meravigliosa cucina, il favoloso panorama non fanno certo rimpiangere la scelta.
TECNICAMENTE
Il primo giorno, nel tardo pomeriggio, si parte a piedi da Frassenè Agordino (1.100 mt) per salire, in paio d’ore, al Rifugio Scarpa (1.735 mt). Lì ci godiamo il tramonto, la deliziosa cena, i silenzi ed i panorami di un angolo di Dolomiti meravigliosamente silenzioso.
Il mattino seguente, di buon’ora, partiamo alla volta della Ferrata Stella Alpina e della cima dell’Agner, che raggiungeremo in circa 4 ore. La discesa al rifugio risulterà comunque lunga ed impegnativa, motivo per cui la notte di riposo in rifugio verrà particolarmente apprezzata.
DURATA: 2 giorni.
DIFFICOLTA‘: elevata.
DISLIVELLO: 700 metri il primo giorno, 1.100 metri il secondo giorno.
PERNOTTO: al Rifugio Scarpa, con cena e colazione.
PERIODO: fine Giugno – Settembre.